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Sguardi: vedute di Venezia e ritratti
Esposizione di pittura al centro Piero Rossi
Dal 10 Giugno al 4 Luglio 2019
Dal 1 giugno al 4 luglio 2019 il Centro Piero Rossi a Belluno ospita le opere di Cristina Rotasso e di Evelina Reolon Boito. Sono esposte vedute di Venezia, opere dell'artista Cristina Rotasso che qui esprime tutto il suo amore per la città lagunare. Diplomata all'istituto d'arte di Roma, impegnata in un quotidiano approfondimento e lavoro artistico si è dedicata in particolar modo al paesaggio sia urbano che naturalistico. Ha frequentato la scuola di maestri locali quali: Livio Maraga, Roberto Totaro e Rhut Maldonado Tinoco. Ha allestito mostre personali e partecipato a collettive in varie città. Utilizza diverse tecniche, ma predilige l'olio su tela per le note caratteristiche di brillantezza. Attualmente risiede a Sedico (BL) dove studia ed opera.
Evelina Reolon Boito presenta una serie di ritratti di persone reali, eseguiti qui con la tecnica dell'olio su tela. Da sempre ama disegnare la figura umana e in particolare i volti. Attraverso il ritratto vorrebbe indagare l'animo umano e cercare di raggiungere una maggior conoscenza degli altri e di sè. Ha seguito i corsi di nudo del maestro Roberto Totaro e i corsi di acquerello del grande maestro Angelo Gorlini, organizzandone anche i corsi estivi in provincia di Belluno. Frequenta lo studio di Rhut Maldonado Tinoco, pittrice molto raffinata e maestra del disegno, da lei ha appreso i segreti della pittura ad olio. Nel 2017 e 2018 ha frequentato due stage a Roma e Firenze della grande ritrattista Mansilla Carmen.
Luogo: Centro culturale Piero Rossi Comune: Belluno (BL)
CLUB LA MERIDIANA
MOSTRA D’ARTE
‘Geometrie ed Architetture’
Fino al 11 Aprile, sarà visitabile la mostra d’arte curata da Barbara Ghisi della Galleria d’Arte Onirica, a tema ‘Geometrie ed Architetture’. Saranno esposte opere di cinque pittori, i progetti d’ambiente di un architetto e gli elaborati in legno di uno scultore. L’architetto Sergio Zanichelli di Guastalla, dell’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori di Reggio Emilia è redattore della rivista Architettare ed espone progetti futuristici di città temporanee sul fiume Po. Architetto di professione anche Giuseppe Zini che vive e lavora a Bazzano di Bologna. Espone stampe su mdf realizzate dall’elaborazione digitale degli scatti fotografici, dei dipinti che egli stesso crea. Angela Galavotti è nata a Rovereto di Novi e attualmente vive e lavora a Rubiera. Espone in mostra ricerche artistiche che partono dalla visione del paesaggio di idea futurista, coloratissimo e dinamico, fino a giungere alla sintetizzazione geometrica e alla concettualità dello stesso. Gabriele Casarosa è nato e vive a Livorno. Abile nel disegno architettonico appreso come ingegnere, è autore di tecniche deformanti ed esprime su tela il fascino esercitato dalle metropoli visitate durante i suoi viaggi. Opere ispirate alla riscoperta e valorizzazione della decorazione radicata nella cultura dei popoli. Cristina Rotasso è nata ad Agordo di Belluno e diplomata all’Istituto d’Arte di Roma. Dipinge ad olio per ottenere la massima brillantezza nel colore e nella luce. Amante della propria nazione, ritrae le città italiane nella speranza di sensibilizzare il prossimo verso la loro bellezza. Per Bob Rontani grafico, designer e pittore di Reggio Emilia, l’arte serve come sconfinamento dalla progettualità ed esaltazione della fantasia, senza confini, senza limiti e senza misure. Lo scultore Nino Orlandi di Serramazzoni di Modena chiude il gruppo con opere in legno di pino cirmolo intagliato. Le geometrie delle opere nascono dalla fantasia dell’artista che arriva alla stilizzazione delle figure umane e naturali. Aperta al pubblico ad ingresso libero, tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 fino a Giovedì 11 Aprile Per maggiori informazioni sugli eventi: 328 8662152 (Barbara Ghisi)
Aprile 2019
Tra archeologia Industriale, città e metropoli al Palazzo Ducale di Revere
Al Palazzo Ducale di Revere in provincia di Mantova tornano da sabato 9 Aprile le mostre collettive con grandi artisti. Nelle sale Ludovico II al secondo piano della reggia dei Gonzaga sarà inaugurata alle ore 18.00 alla presenza del Sindaco Sergio Faioni, la mostra “Tra archeologia industriale, città e metropoli”. Per tutti i visitatori sarà a disposizione il catalogo in omaggio. Curata e presentata da Barbara Ghisi, resterà aperta al pubblico fino al 1° Maggio compreso.
Tra gli artisti presenti il maestro Alfredo Pini, modenese originario di Mirandola. Nel 1986 si trasferisce a Ferrara dove inaugura con due soci la galleria Lacerba. Determinante per lui la frequentazione di artisti come Eugenio Carmi, Bruno Cassinari, Mario Schifano, Antonio Pedretti e Luca Alinari. Nel 1997 espone all’estero presso la Lineart di Gent in Belgio, poi approda sul mercato statunitense con la Bellini’s fine art Gallery in California. Inizia ,anni dopo, la collaborazione con la galleria Orler di Abano Terme. Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
Pietro Anceschi classe 1985, è pittore, incisore e street artist. Diplomato presso l’Istituto d’Arte G. Chierici di Reggio Emilia e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Artista poliedrico, nel novembre del 2014 inaugura la sua prima mostra personale nell'ambito della "Biennale del Disegno" promossa dalla città di Rimini. La sua pittura va dal graffitismo al neoespressionismo, senza tralasciare intuizioni intermedie.
Tino Rusconi è nato a Lecco nel 1958, ma vive da sempre a Bergamo. Ha conquistato una sua personalissima cifra stilistica basata su alcuni light motiv di tonalità, di arabesco, di struttura.
Numerose le mostre personali in gallerie in Italia e all’estero, solo per citarne alcune: la Arteitalia di Pescara, la Artequadri di Camposanpiero di Padova, la Ortarte a Novara, la Galerie Art Prestige Mougins V. in Francia, la Itars a Nizza in Francia e la Oocker-
Gabriele Casarosa è nato e vive a Livorno. Abile nel disegno architettonico appreso come ingegnere, è autore di tecniche deformanti e di resa dei dettagli che lo connotano. Esprime su tela il fascino esercitato dalle metropoli visitate durante i suoi viaggi alla ricerca di Arte e Architettura. Opere ispirate alle case decorate nel mondo, dalla riscoperta e valorizzazione della decorazione radicata nella cultura dei popoli visitati e studiati, alla provocazione verso la realtà contemporanea.
Cristina Rotasso è nata ad Agordo di Belluno nel 1970 ed è diplomata all’Istituto d’Arte di Roma. Dopo aver seguito a Belluno le lezioni del pittore Livio Maraga, ha iniziato a frequentare i corsi di nudo del maestro Roberto Totaro. Dipinge ad olio per ottenere la massima brillantezza nel colore e nella luce. Amante della propria nazione, ritrae le città italiane nella speranza di sensibilizzare il prossimo verso la loro bellezza.
L’architetto e pittore Iglis Zorzi è nato a Pescantina di Verona nel 1943. Dice: “Considero pittura l’arte di riempire gli occhi, il cuore e la mente di emozioni, impressioni che elevano la fantasia di ognuno verso nuove sensazioni e ci trasporta in un panorama che diventa simbolo di bellezza, di freschezza. In un mondo dove stati emotivi possono divenire condizioni ideali”. Iglis Zorzi fa parte degli artisti della SBAV Società delle Belle Arti di Verona, come anche il pittore Nilo Bazzani, veronese di Isola della Scala. Bazzani dopo gli studi artistici ha mantenuto costante l’interesse per la pittura e l’arte, partecipando a mostre anche all’estero a partire dal 1977, come negli Emirati Arabi, in Russia e ad Innsbruck. Attualmente svolge l’attività di decoratore artistico ed è insegnante di disegno presso associazioni culturali di Isola della Scala, di Nogara e di Cà di David nel veronese. Mostra da non perdere! Info cell. 328 8662152.
Barbara Ghisi
Aprile 2016
L'olio che dipinge emozioni
nei quadri di Manuela Prestileo e Cristina Rotasso
Cosa vuol dire dipingere? Alcuni pensano che un bravo artista della tela sia colui che riesce a riprodurre la realtà il più fedelmente possibile. Nulla di più lontano dal vero. Dipingere vuol dire certamente saper osservare, ma la bravura dell'artista non sta nel riprodurre la realtà tale e quale, quanto nello scovare in ogni dettaglio, in ogni punto di luce e zona d'ombra la bellezza di quello che viole rappresentare; significa rivedere la realtà con occhi nuovi, plasmandola con la profondità delle proprie emozioni e colorandola della propria sensibilità. In questo concetto si può riassumere la passione travolgente che asprimono, in maniera diversa e quasi complementare, Manuela Prestileo e Cristina Rotasso, due giovani artiste che lo scorso agosto hanno esposto alcune delle loro opere in una mostra presso la Biblioteca di S. Giustina. Si è trattato di un'esposizione molto eterogenea in cui le tinte incantevoli dei paesaggi di Cristina, intrisi di particolari e dettagli, ben si accostano alla sobria semplicità dele nature morte di Manuela. Due stili molto diversi, così come sono diversi i percorsi artistici di queste due ragazze. Cristina con un background formativo dell'istitudo d'arte e diverse esposizioni al suo attivo, riversa nelle sue opere la grande passione per i viaggi e la voglia di catturare qualcosa del mondo che la circonda. Manuela invece si è avvicinata al disegno da autodidatta, sperimentando diverse tecniche, stili e soggetti, e approdando solo di recente al dipinto a olio, grazie anche allo zio Enzo Prestileo, pittore professionista che ora le fa da mentore. A rendere ancor più varia la mostra anche alcuni disegni ad acrilico, per lo più quadri figurativo-
Daniele Pol
(da Il Veses N° 10 -
Il "silenzio" il tema clou delle tele di Cristina Rotasso
In Birreria Pedavena la prima mostra della pittrice
Il "silenzio" è il tema caro a Cristina Rotasso, pittrice esordiente, le cui opere vengono esposte nella Sala degli Elefanti della Birreria Pedavena. La mostra, curata da Adriana Querincing Lanciato per il Centro Culturale Europeo Carlo Rizzarda di Feltre, è stata inaugurata ieri sera. Cristina Rotasso è nata e vissuta fino all’adolescenza in Agordo circondata dai silenzi di ambienti montani che ritornano nelle sue tele migliori. Di carattere schivo, ha maturato una sintonia con il mondo naturale che cerca di riprodurre ascoltando le molteplici vibrazioni del silenzio che scivola tra le cenge, gli anfratti e i precipizi dei monti o che accompagna il respiro e le movenze degli animali che accarezza con il pennello. Talvolta la pittrice sembra nei suoi soggetti, lasciarsi prendere dal fiabesco e dal misterioso che riemergono dai ricordi d’infanzia in cui pare cogliere, soprattutto nella riproduzione di visioni alpine, il senso profondo dell’armonioso equilibrio tra esseri viventi e ambiente. La pittrice ha frequentato l’Istituto d’arte e ha imparato ad apprezzare, da cui frequenti rimandi nelle sue opere, la precisione meticolosa dei pittori fiamminghi, la grazia decorativa delle composizioni floreali maggiormente del periodo barocco, ma soprattutto gli effetti di luce resi dagli artisti dell’Ottocento, non ultimo il Bellunese Ippolito Caffi. Dai ricordi di viaggio offre una visione di immagini trasformate da una patina malinconica e solitaria in cui la rara presenza dell’uomo appare come ombra affiorante dal passato. La mostra si concluderà il 2 novembre.
Giuseppina Boranga
(dal Corriere delle Alpi del 24 Luglio 2008)
Cristina Rotasso e le montagne
Prosegue fino al 2 novembre nella sala degli Elefanti della Birreria Pedavena l'esposizione di quadri della pittrice bellunese Cristina Rotasso. La rassegna culturale è stata promossa dal Centro culturale Carlo Rizzarda. All'inagurazione, che si è tenuta a fine luglio, il mese scorso Nino Bonan ha sottolineato quanto il territorio, le montagne incidano profondamente su di noi. "Dentro le opere di Cristina Rotasso -
Roberto De Nart
(da La Pagina)
Due artisti da apprezzare
Maraga e Rotasso espongono all'ex filatura
Sedico. Due artisti di Sedico espongono a Feltre: Livio Maraga, artista poliedrico che in questi anni si è distinto per essersi cimentato con numerose tecniche pittoriche e Cristina Rotasso, giovane artista che abita a Mas di Sedico, espongono le loro opere fino a Sabato 20 gennaio nei locali dell'ex filatura di Feltre, nelle vicinanze della casa di cura Villabruna-
Stefano Triches
(dal Corriere delle Alpi del 31 dicembre 2006)
Cristina Rotasso in mostra
Da sabato alla Gelateria Ornella di Campo S. Pietro
Mel. Una nuova personale di pittura viene inaugurata sabato prossimo alle 17,30 nella gelateria "Ornella" a Campo S. Pietro di Mel. In questa occasione si propone al pubblico Cristina Rotasso, una pittrice figurativa. L'esposizione presenta infatti quadri ad olio in cui si coglie l'intimo legame della pittrice con i luoghi o con gli animali a lei cari. Quadri facili da comprendere per il visitatore che può ritrovare scorci particolari del paesaggio bellunese, villaggi ammantati di neve, vedute note ai visitatori. Le opere, attraverso l'uso di colori squillanti e vivi e una sicura definizione del disegno, rappresentano un omaggio personale all'ambiente bellunese. L'intervento critico è a cura di Pia Palmieri Gaio. L'esposizione si può visitare tutti i giorni, escluso il lunedì fino al 9 maggio. Gli orari sono quelli del locale, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 24.
Aurora Pison
(dal Corriere delle Alpi di Giovedi 6 aprile 2006)